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Fai rumore: una canzone d’amore per le fiamme gemelle

Fai rumore è una canzone di Diodato, vincitrice del settantesimo Festival di Sanremo nel 2020. Il testo della canzone parla di un amore intenso e travolgente, che non può essere ignorato né sopportato in silenzio. Il cantautore si rivolge alla sua fiamma gemella, ovvero la sua anima speculare, che lo attrae irresistibilmente e lo spinge a superare le sue paure e le sue insicurezze. Fai rumore è quindi una canzone che esprime il desiderio di riunirsi con la propria metà divina, che è stata separata dall’origine e che cerca di ricongiungersi in un’armonia perfetta.

Analizzando il testo di Fai rumore, possiamo notare alcuni elementi che richiamano il concetto di fiamme gemelle. Il primo è il rumore, che simboleggia la voce dell’anima, che si fa sentire e non può essere taciuta. Il rumore è anche il segnale che indica la presenza della fiamma gemella, che fa vibrare l’essere intero. Il secondo elemento è il temporale, che rappresenta la forza e l’intensità dell’amore tra le fiamme gemelle, che è capace di scatenare tempeste emotive e di portare alla luce le verità nascoste. Il temporale è anche il catalizzatore che fa scattare l’incontro tra le fiamme gemelle, che si sentono attratte come da una calamita. Il terzo elemento è il silenzio, che è l’opposto del rumore, e che indica la mancanza e l’assenza della fiamma gemella. Il silenzio è innaturale e insopportabile, perché crea un vuoto nell’anima, che anela alla sua controparte. Il silenzio è anche il nemico delle fiamme gemelle, che devono comunicare e condividere i loro sentimenti per poter crescere insieme.

In conclusione, Fai rumore è una canzone che esprime il bisogno di ritrovare la propria fiamma gemella, che è la fonte di gioia e di dolore, di luce e di ombra, di vita e di morte. La canzone è un invito a non avere paura di amare e di esprimere il proprio amore, anche se questo comporta sfide e difficoltà. La canzone è anche una testimonianza della bellezza e della potenza dell’amore tra le fiamme gemelle, che è capace di trasformare e di elevare gli esseri umani.

Nell’analisi:

  • La prima strofa introduce il tema del pensiero, che è sia una forza che una debolezza per il protagonista. Pensare significa essere un animale, ovvero agire d’istinto e di passione, ma anche riconoscere l’anima della persona amata. Il pensiero è anche influenzato dal temporale, che è una metafora dell’amore tra le fiamme gemelle, capace di scuotere e di avvicinare.
  • Il ritornello esprime il contrasto tra il rumore e il silenzio, che sono le due modalità di comunicazione tra le fiamme gemelle. Il rumore è la voce dell’anima, che si fa sentire e che non può essere ignorata. Il silenzio è l’assenza, il vuoto, l’innaturalezza. Il protagonista chiede alla sua fiamma gemella di fare rumore, perché ne ha bisogno e perché non può sopportare il silenzio.
  • La seconda strofa descrive il comportamento del protagonista, che cerca di allontanarsi dalla sua fiamma gemella, ma che in realtà ne è attratto irresistibilmente. Il protagonista si muove senza una meta, ma le sue scarpe sanno dove andare, ovvero verso i luoghi che lo legano alla sua fiamma gemella. Il protagonista finge di non ricordare e di dimenticare, ma capisce che non può sfuggire al suo destino.
  • Il finale ripete il ritornello, ma aggiunge una frase che sottolinea la dipendenza del protagonista dal rumore della sua fiamma gemella. Il protagonista non ne vuole fare a meno, perché quel rumore è bellissimo, è la sua vita, è la sua essenza.

Fai Rumore – Diodato

Sai che cosa penso
Che non dovrei pensare
Che se poi penso sono un animale
E se ti penso tu sei un’anima
Forse è questo temporale
Che mi porta da te
E lo so non dovrei farmi trovare
Senza un ombrello anche se
Ho capito che
Per quanto io fugga
Torno sempre a te

Che fai rumore qui
E non lo so se mi fa bene
Se il tuo rumore mi conviene
Ma fai rumore, sì
Ché non lo posso sopportare
Questo silenzio innaturale
Tra me e te

E me ne vado in giro senza parlare
Senza un posto a cui arrivare
Consumo le mie scarpe
E forse le mie scarpe
Sanno bene dove andare
Che mi ritrovo negli stessi posti
Proprio quei posti che dovevo evitare
E faccio finta di non ricordare
E faccio finta di dimenticare
Ma capisco che
Per quanto io fugga
Torno sempre a te

Che fai rumore qui
E non lo so se mi fa bene
Se il tuo rumore mi conviene
Ma fai rumore sì
Che non lo posso sopportare
Questo silenzio innaturale tra me e te

Ma fai rumore sì
Ché non lo posso sopportare
Questo silenzio innaturale
E non ne voglio fare a meno oramai
Di quel bellissimo rumore che fai

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